MAURIZIO COSTANZO e MARIA DE FILIPPI matrimonio del 28 Agosto 1995
"E' un incubo... ", si lascia sfuggire in un soffio Maria De Filippi, mentre i fotografi - ma quanti saranno? 40? 50? 100? - scattano implacabili sempre la stessa immagine: Maurizio Costanzo che bacia la sua quarta moglie; Maurizio Costanzo che la tiene per mano; Maurizio Costanzo che le sorride teneramente. Scene di un matrimonio in un interno. Bolgia infernale nella sala delle Bandiere in Campidoglio. E giù, in strada, la folla che aspetta paziente che la coppia esca per urlare: "Maria sei bellissima..., Maurizio... ti vogliamo bene". Ha scelto il giorno del suo cinquantasettesimo compleanno, Costanzo, per impalmare Maria De Filippi, di 24 anni più giovane di lui. Nozze celebrate - privilegio concesso a pochi - nella sala Azzurra del Campidoglio dal sindaco Francesco Rutelli il quale, a nome del Comune (Maurizio Costanzo è consigliere culturale) ha regalato alla coppia una lupa bronzea con incisione. Abito color ecrù (omaggio dello sposo) firmato Valentino, per lei: una graziosa simil sottoveste dalle spalline sottili, con intarsi di pizzo e doppio volant a scoprire appena le ginocchia. Sopra, nello stesso impalpabile tessuto, una giacca tre quarti a formare un terzo vaporoso volant. Completo blu notte, invece, per lui: un ramoscello di mughetti all' occhiello, gilet, camicia azzurra e - per una volta nella vita - cravatta a minuscoli, quasi invisibili, pois bordeaux. Maurizio Costanzo arriva in Campidoglio alle 17,30 in punto, mezz' ora prima che la cerimonia cominci. Ad attenderlo, centinaia di persone. Gente qualsiasi, di tutte le età, che lo acclama ritmando con le mani: "Costanzo... Costanzo...". Lui si ferma, saluta, sorride, poi sparisce su per la scaletta che porta allo studio del sindaco. Lo accompagnano i figli Camilla, 22 anni, e Saverio, 20 anni, avuti dal suo secondo matrimonio, quello con la giornalista Flaminia Morandi. Sono loro i testimoni di papà: ma poiché uno solo dei due può firmare il registro nuziale, più tardi si giocheranno a testa o croce l' inconsueto onore. Vincerà Camilla. Passano pochi minuti, ed ecco il sindaco con la moglie. "Sindaco guardaci... siamo qui...", grida un gruppo di ragazzi tra la folla. E anche Rutelli si ferma, saluta, sorride, se ne va. Agli sposi, il primo cittadino ha voluto fare un regalo personale: ha commissionato un ritratto di Liù e Duca, i due amati pastori tedeschi della coppia, alla pittrice Lucilla Bollati. Ma è la sposa che la gente vuol vedere. E la sposa non si vede. Perché, come prestabilito, è passata da un ingresso laterale. Le fanno da testimoni il fratello, Giuseppe, e la sua amica del cuore, Monica Di Giorgi. C' è la madre di lei, Pina, e altre tre amiche. Nessun altro. Fuma Maurizio Costanzo. Fuma Maria De Filippi. Sono le 18,10. Inizia la cerimonia. Rutelli ricorda il papà di Maria, scomparso recentemente, e ricorda i genitori di Costanzo che, come viaggio di nozze, fecero il giro di Roma sulla circolare rossa. Dice Rutelli a Costanzo: "Tu sei un romano che ha lavorato sodo e che ce l' ha fatta: hai sfatato una leggenda, che i romani sono tutti pigri". Ed è il momento selvaggio dei flash. Maria De Filippi: "Non credevo, e invece mi sono molto emozionata, un' emozione forte che è cominciata a salirmi su almeno tre ore prima della cerimonia". Maurizio Costanzo: "Sì, ero teso, nervoso, turbato, anche se era la mia quarta volta. Invecchiando si diventa più vulnerabili. Ma questa volta mi fermo qui". Poi via, insieme alla moglie nella casa di Via Poma, un attico nel condominio divenuto disgraziatamente celebre per l' omicidio - irrisolto - di Simonetta Cesaroni. Non più di cento gli invitati al rinfresco serale organizzato nella villa dell' avvocato Giorgio Assumma. Tra gli ospiti anche Silvio Berlusconi accompagnato da Federico Confalonieri, Gianni Letta e Marcello Dell' Utri. E poi Michele Santoro, Rita Dalla Chiesa, Fabrizio Frizzi, Giorgio Gori...
(fonte Repubblica)
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