Classe 1922 lui, 1931 lei, sono stati insieme 52 anni sulla vita e sul set. Si erano conosciuti nel 1959 e si sposarono tre anni dopo, formando una delle più inossidabili e riuscite coppie dello spettacolo italiano.
Ironici, sarcastici come quando nel '74 nel mitico Tante scuse si correvano incontro in un bosco per abbracciarsi e invece lei cadeva in un fossato e lui felice fuggiva via oppure si smarcava dall'abbraccio di lei per mettersi a giocare a pallone come un ragazzino.
Tra le mille battute di Vianello quelle sul rapporto con la moglie sono forse tra le piu' amate dagli italiani. 'Se mi guardo indietro non ho pentimenti. Dovessi ricominciare, farei esattamente tutto quello che ho fatto. Tutto. Mi risposerei anche. Con un'altra, naturalmente'.
In 'Casa Vianello' non si contano le freddure sul suo rapporto coniugale: 'Quel giorno non ti ho chiesto mica di sposarmi, ti ho solo chiesto un parere: se noi due ci sposassimo saresti contenta?'.
Oppure la risposta a Sandra che lo accusa di tradirlo: 'Noi due abbiamo avuto alti e bassi, ma ti diro' la verita' io ho sempre provato a tradirti e non ci sono mai riuscito'.
La loro ironia sperimentata con successo in tv negli anni '70 e '80 era diventata il cuore della sit-com Casa Vianello negli anni '90 e 2000. Riprendendo uno sketch di qualche anno prima, i due sul letto con lui che legge il quotidiano sportivo e lei che invano cerca di attirare l'attenzione in maniera sempre piu' invadente per poi esausta sbuffare, che barba-che noia, restano un topos imprescindibile della tv ma anche esempio della vita coniugale meglio di un trattato di sociologia sulla sessualita' degli italiani.
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