mercoledì 3 giugno 2020

I matrimoni ai tempi del Covid 19: cerimonie in mascherina e pochi invitati. Tutte le regole del protocollo.

 Si celebrano le prime nozze in Puglia e Campania: l’emozione dei primi sposi
Le linee guida per le nozze
Il Comune di Bari è tra i primi in Italia ad aver emanato linee guide che consentono di celebrare matrimoni e unioni civili, con un numero limitato di invitati, tutti con mascherine, sottoposti a igienizzazione delle mani all'ingresso, e con sedie distanziate tra loro di almeno un metro e mezzo. "Non ci possono essere ancora tutti, dobbiamo rispettare molte regole, ma piano piano stiamo tornando a vivere la bellezza di momenti come questo", ha commentato il sindaco Decaro.


Festa rimandata

Per Michele e Rossella la cerimonia in chiesa e la festa con quasi 200 invitati è rimandata di un anno, al 22 maggio 2021, ma non hanno voluto rinunciare a scambiarsi gli anelli nella data che avevano scelto tanto tempo fa. Per chi non ha potuto partecipare, gli sposi hanno organizzato un evento privato in diretta Facebook; all'esterno della sala comunale alcuni amici hanno compiuto il tradizionale lancio di riso e coriandoli. Le mascherine nascondevano i sorrisi, ma gli occhi pieni di commozione erano ben visibili.
La macchina degli sposalizi riparte lentamente
Insomma, il fatidico "sì" frenato dal covid19 ora riparte. In prima linea sui matrimoni ci sono Campania e Puglia, le due Regioni in cui la tradizione della celebrazione e della festa continua in maniera più forte e in cui c'è un indotto economico enorme. In Campania, ad esempio, Assocastelli stima un movimento di denaro di due miliardi l'anno tra location, catering, fotografi, regali, bomboniere, estetiste, parrucchieri e stilisti. Un comparto in cui lavorano migliaia di persone rimaste a lungo ferme. Da qualche giorno sono ripartiti i riti civili a Napoli, nelle sale delle Municipalità, mentre a Bari riprendono rispettando le linee guida per la celebrazione emesse dal Comune.

Le regole per la festa

Le regole pugliesi prevedono ospiti, testimoni e fotografi con la mascherina, mentre gli sposi possono farne a meno durante la cerimonia, tenendosi a due metri di stanza dal celebrante e dopo essere stati tutti sottoposti a misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani. Dovranno essere inoltre riorganizzati gli spazi per assicurare il mantenimento della distanza tra i partecipanti garantendo nella disposizione dei posti a sedere, il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro e mezzo e se la distanza dal celebrante non potrà essere assicurata, la postazione dedicata al rito potrà essere dotata di divisori in plexiglass. L'amore al tempo del covid19 funziona così, ma la ripartenza è giudicata lenta e gli operatori fanno pressione sulle istituzioni. Il governatore campano Vincenzo De Luca ha tenuto una riunione con i rappresentanti del settore wedding assicurando che lavorerà per arrivare a una ripresa, con le necessarie prescrizioni, nella prossima metà del mese di giugno.

(Ansa)

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