Una festa di nozze lunga tre giorni, come per il faraone Akhenaton e la regina Nefertiti. Ma siamo a Taormina, nei giorni nostri, e non nell' Antico Egitto. E gli sposi sono Giulia Ligresti, figlia del finanziere e costruttore Salvatore, e Luca De Ambrosis Ortigara. A unirli in matrimonio è stato ieri il senatore di An Ignazio La Russa, nella sala del Consiglio comunale di Taormina. Tra gli ammessi alla cerimonia, riservata per ragioni di spazio a un centinaio dei cinquecento invitati, anche l' ex ministro della Sanità Umberto Veronesi, Santo Versace, Francesco Trussardi e Angelo Moratti. Assenti da Taormina il premier Berlusconi e il governatore Cuffaro, che figuravano tra gli invitati. Tutti gli ospiti - alloggiati nell' albergo CapoTaormina, di proprietà di Ligresti - sono giunti a Taormina venerdì, per partecipare alle feste di addio al celibato e al nubilato. E oggi saranno coinvolti nella festa conclusiva. è stato il finanziere di Paternò ad accompagnare la figlia dallo sposo, insieme ai tre bambini della coppia: Leonardo, di un anno, e i due figli nati dal primo matrimonio di Giulia, Ginevra e Federico. La famigliola ha viaggiato su una capace Rolls Royce bianca, mentre 12 minibus facevano la spola con l' hotel, sede del ricevimento. Sobria la cena: astice, pasta alla Norma, risotto di mare, spigola ai ferri, frutta e caffè. Vini toscani di casa Ligresti e torta nuziale di 2 metri quadrati. Dopo i fuochi d' artificio, festa fino all' alba. «Mi auguro - ha detto La Russa alla coppia - che il vostro matrimonio sia ancora più bello di questa città», smentendo involontariamente il suo collega di partito Giuseppe Perdichizzi, che da anni si batte contro lo scempio edilizio che ha cambiato il volto della città.
(fonte Repubblica)